L’importante ruolo dei fuchi nell’alveare
Un lungo articolo sul ruolo sottovalutato dei fuchi nell'alveare e le recenti ricerche che dimostrano l'effetto buffer dei fuchi contro gli effetti della varroa. Leggi di più →
Matilde Di Canossa è stata riconosciuta come avvocato della Chiesa romana e di Gregorio VII e spesso viene evocata come incarnazione della Giustizia. Il personaggio storico di Matilde di Canossa si perde un pó nel mito nel quale essa venne trasfigurata.
Il contrasto al quale essa partecipò rappresenta un periodo particolarmente delicato della politica medievale italiana: gli scontri tra papato e impero (la famosa “lotta delle investiture”) nel quale i due esponenti si trovavano a contendere su chi avesse il diritto di nominare (investire) i vari prelati appartenenti alla Chiesa. La soluzione a questa diatriba si protrasse tuttavia ben oltre, per ricevere una ratifica solo nel 1122 a Worms.
La Contessa si schierò con la Chiesa mettendo a disposizione della causa non solo molti dei suoi beni ma anche la forza militare della quale disponeva. In varie occasioni diede ospitalità al Papa e famoso resta l’episodio durante il quale l’Imperatore Enrico IV venne nel territorio di Canossa ad implorare il perdono papale.. era l’anno 1077 e dopo 3 giorni di penitenza ottenne il perdono del Papa e la revoca della scomunica.
Matilde morì nel 1115 e grazie alla sua strenua lotta a favore delle Chiesa è l’unica donna sepolta a San Pietro, in Vaticano. Lo storico ufficiale che ne racconta la vita è il monaco benedettino Donizone (“Vita Mathildis”).