L’importante ruolo dei fuchi nell’alveare
Un lungo articolo sul ruolo sottovalutato dei fuchi nell'alveare e le recenti ricerche che dimostrano l'effetto buffer dei fuchi contro gli effetti della varroa. Leggi di più →
Tatiana
Visto che già viviamo in piena natura stiamo anche cercando di avvicinarci il più possibile ad una alimentazione naturale e di qualità. Il passo fondamentale era quello di trovare dei cereali senza pesticidi da cui ricavare la farina per il nostro pane.
Per avere una dieta più salutare e naturale cercavamo dei chicchi di grano biologico da macinare al mulino in modo che la farina conservasse cosi’ tutte le sue proprietà migliori. Avevamo ipotizzato di coltivarlo da noi ma da un rapido calcolo sui costi e mezzi agricoli da coinvolgere per una quantità di grano limitata ad un uso famigliare ci ha fatto cambiare idea. Nello stesso momento pero’ un nostro caro amico e’ riuscito a procurarcelo e addirittura da una selezione di grani antichi… da qui e’ iniziata la nostra avventura col pane super-integrale cotto nel forno a legna, ossia la cosa migliore che si può mettere in tavola!
I grani antichi infatti sono dei grani non modificati geneticamente per aumentarne la resa come e’ accaduto per il grano in generale da cui ricaviamo la classica farina che utilizziamo in cucina che e’ pero’ povera di sostanze nutritive poiché ne viene eliminata la crusca ricca di fibra e il germe che e’ ricco di vitamine e omega 3. Al confronto i grani antichi hanno minor resa, sono meno regolari d’aspetto ma hanno una maggiore qualità nutritiva, meno glutine e sono più digeribili. Vengono poi coltivati senza l’utilizzo di pesticidi perché più resistenti. Sembra dunque che ad utilizzarli sia un vero e proprio salto di qualità nella nostra alimentazione!
Una volta che ci siamo procurati 120 kg di grano siamo andati con 3 grandi sacchi di canapa al mulino di Currada, vicino a Canossa, un vecchio mulino a pietra ancora in attività e tenuto in funzione da un vecchio mugnaio che ha molta esperienza e passione.
Il nostro grano era misto con impurità derivate da altre erbe, semi e piccoli sassolini e andava prima ripulito. Il mugnaio aveva anche una macchina che fa questa ripulitura prima di macinarlo. Lo abbiamo fatto ripulire tutto ma macinare meta’. Una seconda macinatura la faremo finita la prima meta’ di farina, di modo che possiamo sempre avere una farina fresca col massimo delle sue proprietà nutritive.
Il pane che facciamo diventa dunque super-integrale e viene cotto nel nostro forno a legna sul retro della nostra casetta e che ci cuoce dei deliziosi panini dall’aspetto rustico ed invitante. E’ vero quanto leggevo e cioè che bisogna un po’ abituarsi a questo pane perché l’alto contenuto di fibra che c’e’ nella crusca fa subito lavorare al meglio il nostro intestino 🙂 quasi troppo! Capisco bene ora cosa l’uomo moderno si sia perso in termini di qualità del cibo: in passato mangiando pane di questo tipo non credo nessuno avesse quei malesseri dovuti a una cattiva digestione e intestino pigro. Un’alimentazione meno “raffinata” e’ la cura a questi disturbi.
Per venire incontro anche ai gusti dei nostri ospiti facciamo comunque anche dei panini che prevedono meta’ farina integrale e meta’ farina 00 classica di modo che si possano apprezzare i sapori e la presenza delle fibre ma non in dose troppo elevata 😉