Un nostro ospite di una certa età diceva: “È da tanto tempo che non sento un pane cosi buono! Per un attimo mi sembrava di essere tornato a casa di mia nonna!”.
Il profumo del pane fatto in casa e appena sfornato è davvero irresistibile! La magia di una buona riuscita dipende dai tempi e luoghi corretti per la lievitazione con le giuste temperature e si può trovare solo sperimentando. In questo articolo vi spiego la combinazione e i tempi che usiamo alla Fossa.
Ingredienti
350g farina 00 biologica
150g farina integrale biologica
1/2 cubetto di lievito di birra
3 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero
320 ml di acqua tiepida
facoltativi: semi di vario tipo (sesamo, papavero, lino, girasole o fiocchi di avena) per la decorazione superficiale o per arricchire l’impasto (il totale tra farime e semi deve essere 500 grammi).
Procedura
Pesate le farine e miscelatele tra loro aggiungendo anche il sale.
In un bicchiere versate l’acqua calda con lo zucchero e il lievito e procedete a sciogliere per bene il tutto.
Unire l’acqua alla miscela di farine e lavorare con le mani fino a rendere il composto omogeneo ed elastico.
Riporre l’impasto coperto da un canovaccio bagnato in luogo tiepido per circa 30 minuti.
Quando vedrete l’impasto lievitato lavoratelo di nuovo con le mani e rimettetelo a riposare per altri 30 minuti.
Trascorsa la seconda mezzora fate le vostre forme preferite di pane (pagnottine, filoncini, ciabatte..) e infornatele a 180′ per circa 35/40 minuti.
Prima di infornarlo potete inumidire la parte superiore del pane con dell’acqua e distribuire un po’ dei semi che preferite (sesamo, papavero…) esercitando una leggera pressione per fare in modo che si incollino per bene.
Macchina per il pane
In realtà devo anche dire che delle volte per praticità faccio fare tutta la prima parte di impasto e prima lievitazione alla mia macchinetta per il pane (che prevede anche un programma di 45 minuti per impasto base o pasta per la pizza). Il resto poi lo faccio manualmente e lo inforno in un forno elettrico tradizionale.
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