L’importante ruolo dei fuchi nell’alveare
Un lungo articolo sul ruolo sottovalutato dei fuchi nell'alveare e le recenti ricerche che dimostrano l'effetto buffer dei fuchi contro gli effetti della varroa. Leggi di più →
Marc
In questo articolo trovi tutti i disegni per costruire un’arnia DB standard 10 favi da nomadismo con il fondo anti-varroa mobile.
Purtroppo, sono costretto a vendere il mio intero apiario. Cerco un acquirente serio e appassionato che possa garantire la continuità della cura di queste famiglie d’api, a cui sono molto legato. 📱 +31617614063 (Cellulare o Whatsapp)
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Si prega di non inviare e-mail al nostro B&B in merito a questo articolo, perché non rispondiamo. Usa i disegni che trovi in questo articolo come vuoi, sia felice e pensa che tutto è gratis e per questo non facciamo l’assistenza personale.
Un’arnia per le api è un tipo di scatola in legno con le misure interne standardizzate e le misure esterne dei telaini standardizzate. L’arnia è ottimizzata per le api e per facilitare il lavoro dell’apicoltore.
Charles Dadant (1817-1902) era un apicoltore, scrittore e editore francese che ad un certo punto si è trasferito negli Stati Uniti. È stato un pioniere nel campo dell’apicoltura moderna. Diede i suoi primi contributi all’American Bee Journal nel novembre 1867 e ha progettato la prima versione dell’arnia Dadant nel 1868 a partire da una combinazione di diverse arnie esistenti, tra cui l’arnia Langstroth.
Johann Blatt, (1815-1884) nato in Svizzera, inizialmente era un calzolaio che lavorava in Svizzera, Francia e Inghilterra dove otterrà tanti contatti. Dopo diventa un intermediario per l’importazione e l’esportazione di prodotti alimentari e di beni di consumo. Ad eta avanzata, intorno ai 50 anni di eta, inizia con l’apicoltura. Ha apportato miglioramenti alle arnie usate dal suo insegnante e lo ha pubblicizzato ampiamente. Le arnie divennero noti come “Blattstock” o “Breitwabenstock”. Ha fondato insieme ad altri la rivista «Schweizer Bienenzeitung». Nel 1874 costruì un grande apiario per circa 300 colonie, tutte ospitate in un Dadant-Blatt. Questa casa delle api era anche una casa residenziale e divenne un punto di interesse. Suo nipote Emil Roniger scrisse nel 1950 il libro “Johann Blatt, Leben und Wirken eines Pioniers der schweizerischen Bienenzucht” , basato sugli appunti di suo nonno e sui racconti di sua madre.
I disegni in questo articolo sono per la variante nomadismo dell’arnia DB standard a 10 favi con un piano per l’atterraggio per le api e per lasciare uno spazio all’aperto per le api durante il trasporto quando l’arnia viene chiusa con una rete.
L’arnia ha un fondo anti-varroa mobile, non incorporato nel nido come si vede spesso nelle arnie che si comprano. Il fondo si stacca facilmente per sostituirlo o per pulire la rete. Il vassoio in lamiera può essere cambiata da un vassoio in legno di multistrato (scorrevole) , che serve contro il calore esterno dell’estate e contro la condensazione dell’inverno. Il conteggio della caduta di varroa rimane ugualmente possibile.
Mini-corso di apicoltura
Nei disegni non uso incastri, perché per fare questi servono macchinari precisi e costosi. Uso alcuni viti in più e funziona ugualmente. Non farti scoraggiare da filmati dove usano macchinari costosi per costruire arnie; una troncatrice e un seghetto alternativo possono bastare.
Ci sono anche i kit di arnie da assemblare, ma questo articolo non usa questi. Se hai poco tempo e soldi in abbondanza ti consiglio di comprare le arnie pronte. Se non hai gli attrezzi o vuoi fare IKAE-style, ti consiglio di comprare il kit da assemblare. Altrimenti, se hai tanto tempo, già gli attrezzi, vuoi imparare qualcosa e divertirti, allora ti auguro buon lavoro con il ‘fai da te’. 🪚
Mini-corso di apicoltura
Per costruire le mie arnie ho usato attrezzi relativamente semplici. Avevo già una piccola troncatrice con un tavolino sopra e un seghetto alternativo. Non penso che è giustificabile comprare macchinari grossi e costosi per costruire solo una decina di arnie.
Importante sono le misure interne dell’arnia e le misure esterne dei telaini. Il resto invece non importata cosi tanto. L’esterno dell’arnia può essere leggermente più grande. Nelle falegnamerie non trovi facilmente abete (spessore 2,7cm) con una altezza superiore ai 20 cm. I disegni sono fatti per ottenere un’arnia solida usando abete con una altezza di 20cm per ottenere arnie che hanno l’altezza di 32,6 cm (meno il fondo e il coprifavo).
Altezza del abete usato: 200 mm
Spessore: 27mm
Tutte le misure in millimetri
Se usi legno piallato con un spessore di 25 mm devi ricalcolare le misure. Io uso 27 mm non piallato, ma carteggiato a mano con carta vetrata. Abete non piallato costa meno e 2 mm in più fa più isolante per l’inverno e per l’estate.
Mini-corso di apicolturaI pezzi vengono messi insieme in un modo alternato per avere un nido più solido. Ho usato alcuni viti in più perché non ci sono incastri (per motivi di semplicità, cosi non serve per esempio una fresa). La tettoia non è inclinata e non serve che sia inclinata, perché l’acqua va giù comunque. L’entrata può essere completamente aperta senza i 6 cm su ogni fianco.
Un fondo mobile vuole dire che si stacca facilmente dal nido. Questo è molto utile per pulire la rete che potrebbe essere sporca o propolizzata. Anche utile per pulire quando c’è covata calcificata. Il vassoio può anche essere cambiato da un legno multistrato per tenere il fondo più isolato dal calore e il freddo.
La rete e il vassoio servono per la caduta della varroa e il conteggio della varroa. Un fondo aperto fa circolare molto più aria durante la bella stagione.
Questo è il coprifavo semplice. Per ventilare meglio l’alveare ho modificato il coprifavo. Per vedere i miglioramenti del coprifavo, visita la pagina del nuovo coprifavo ventilato.
Durante l’inverno metto vecchie maglie e coperte nel coprifavo per isolare. Con un coprifavo isolato si formano meno gocce che possono cadere sul glomere. La condensazione accade sempre sul punto più freddo.
Quando metto candito nel coprifavo copro il candito con queste maglie. Metto un tappo grosso (della cioccolata spalmabile) con buchi nel candito cosi le api possono tornare quando il sacchetto si svuota e non restano intrappolati.
Nelle foto sottostanti si vede una variante: Telaino del favo naturale.
Il legnetto in basso del telaino può essere più sottile (non 25-26 mm ma 20) per far passare meglio le api.
Il legnetto in basso del telaino può essere più sottile (non 25-26 mm ma 20) per far passare meglio le api.
Infilare un telaino: Inizia in mezzo (numero 3)
Per isolare il tetto (perché la lamiera può riscaldarsi tanto col sole) metto cartone o ancora meglio pezzi di cartone del latte sotto il tetto. Lo strato di alluminio nel cartone del latte funziona come isolante.
La lamiera ho ricuperato da scarti da un lattoniere. Regalo un vaso di miele e mi danno pezzi di lamiera scartata.
Per più informazioni sul Telaino Multi visita l’articolo dedicato.
Le piccole arniette di fecondazione in commercio sono per produrre continuamente regine. Per l’apicoltore amatoriale serve una arnietta di fecondazione più grande per tenere la regina nuova per quando serve senza correre il rischio di piccole sciamature. Per esempio quando durante il blocco della covata estiva una regina viene eliminata.