L’importante ruolo dei fuchi nell’alveare
Un lungo articolo sul ruolo sottovalutato dei fuchi nell'alveare e le recenti ricerche che dimostrano l'effetto buffer dei fuchi contro gli effetti della varroa. Leggi di più →
Marc
Un modo divertente per riconoscere meglio gli alberi durante una bella passeggiata nella Val Tassaro.
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La diversità di ambienti nella valle crea le condizioni favorevoli alla presenza di specie vegetali che in altri contesti geografici sono distribuite su superfici assai più vaste. Nella valle, accanto ad antichi esemplari di Faggio, tipico dei boschi dell’alto appennino, si incontra il Pino silvestre, specie caratteristica del basso colle. Tra questi due estremi, si incontra una grande varietà di altre specie.
Questa pagina è una introduzione agli alberi della Val Tassaro con la quale è possibile riconoscere una decina di alberi guardando: le foglie, il tronco, la forma, i fiori ed i frutti o i semi.
Durante l’estate e l’autunno è sicuramente più facile riconoscere gli alberi che durante l’inverno quando le foglie sono cadute. La forma delle foglie è probabilmente la caratteristica più importante per l’identificazione. Durante la primavera i fiori danno preziosi indizi per riconoscere l’albero, seguito dalla crescita dei frutti e i semi.
Albero maestoso con foglie lobate, spesso dal tronco imponente. Le querce sono note per la loro longevità e la resistenza del legno.
Albero con foglie doppie dentate. Il suo legno è duro e resistente.
Albero deciduo con foglie lisce e dentate, tipico dei boschi dell’alto appennino. Durante l’autunno, le foglie assumono colori vivaci.
Albero con foglie lunghe e dentate, produce castagne commestibili. I castagni sono spesso coltivati sia per il legno che per i frutti.
È una pianta colonizzatrice con poche pretese nei riguardi del terreno e della necessità di acqua. È una specie adattabile che preferisce terreni calcarei ma tollera anche terreni argillosi, resiste al freddo (microterma) ed al secco. Cresce solitamente a quote comprese tra i 500 e 1400 metri. Albero con aghi lunghi e sottili, tipico delle zone di collina più basse. Il pino silvestre è noto per la sua forma slanciata.
Albero con foglie asimmetriche e dentate. Gli olmi sono stati a lungo utilizzati in arboricoltura urbana.
Albero con foglie palmate e caratteristiche eliche di semi detti “samare”. L’acero è apprezzato per i suoi colori autunnali vibranti.
Albero alto con foglie cuoriformi. I pioppi sono spesso piantati per la rapida crescita.
La Robinia pseudoacacia, in italiano robinia o acacia, è una pianta della famiglia delle Leguminose, originaria dell’America del Nord e naturalizzata in Europa e in altri continenti.
Alberelli con foglie trifogliate. Fiori gialli riuniti in grappoli pendenti. Il frutto e’ un legume. Il fiore della Robinia pseudoacacia è commestibile, il fiore del Maggiociondolo è tossico!
Alberello o arbusto. Esistono due tipi nell’Emilia-Romagna. Il Sangiunello coi fiori bianchi e il Corniolo Maschio coi fiori gialli.
La sanguinella è un piccolo albero o arbusto che può raggiungere al massimo cinque metri. Le foglie diventano rosse (sanguinello) durante l’autunno. Cresce spesso ai margini dei boschi. I frutti sono rotondi e diventano neri e non sono commestibili per l’uomo.