L’importante ruolo dei fuchi nell’alveare
Un lungo articolo sul ruolo sottovalutato dei fuchi nell'alveare e le recenti ricerche che dimostrano l'effetto buffer dei fuchi contro gli effetti della varroa. Leggi di più →
Marc
Immagina di imbatterti in un articolo sui social che parla di galline in disperato bisogno di un nuovo rifugio, altrimenti entro 24 ore affronteranno un destino infelice e diventeranno cibo per cani. Proprio questo è successo a mia moglie Tatiana ed a me. Ci siamo messi in moto per salvare alcune di queste povere creature senza piume e offrire loro una possibilità di una vita migliore.
In questo articolo racconterò la nostra esperienza nel salvataggio e nella riabilitazione di 21 galline, assistendo alla loro incredibile trasformazione dalla miseria alla redenzione.
Un giorno di febbraio Tatiana è incappata in un messaggio sui social media che offriva galline in adozione. Il tempo stringeva, poiché queste galline erano sull’orlo di essere macellate e destinate a diventare cibo per cani e gatti. Mossi dalla compassione, non abbiamo perso tempo e ci siamo preparati rapidamente per intraprendere la missione di salvare almeno alcune di queste creature indifese e miserabili.
Con casse di legno improvvisate e coperchi in rete, abbiamo viaggiato per un’ora per raggiungere il luogo in cui le galline erano tenute. Una grande capannone ospitava ancora 300 galline, la rimanenza delle migliaia che erano state caricate su un camion il giorno prima. Queste ultime 300 erano probabilmente state lasciate indietro a causa dello spazio limitato, offrendoci l’opportunità di salvarle.
Quando siamo arrivati, era evidente che queste galline avevano sofferto: quasi senza piume, sembravano delle poverette! La coppia che gestiva l’allevamento intensivo ci ha chiesto quante galline volevamo. Hanno catturato sette galline per ogni cassa, per un totale di 21 galline, e ci hanno dato anche un gallo che miracolosamente aveva ancora le piume!
Il capannone aveva ospitato 6000 galline e 600 galli la cui esistenza aveva uno scopo preciso: fornire uova per scopi medici. Purtroppo le galline venivano montate continuamente dai galli e per questo motivo le galline erano senza piume mentre il gallo era ancora bello. Dopo un anno di vita, le galline si rifanno le piume: utilizzano le proteine presenti nel cibo per questo processo, il che comporta una temporanea interruzione nella produzione di uova per alcuni mesi. Tuttavia, in un allevamento intensivo dove ogni aspetto è ottimizzato, questo periodo di non produttività risulta troppo lungo e le galline vengono scartate prematuramente. È importante ricordare che una gallina può vivere per 5-10 anni, eppure in un allevamento intensivo il suo triste destino viene deciso in base alla produttività immediata.
Era febbraio e il clima era rigido, aggiungendo un’altra sfida a una situazione già difficile. Le galline erano abituate a un ambiente controllato con una temperatura costante di circa 20 gradi. Purtroppo, il nostro pollaio non era riscaldato. Di conseguenza, le galline senza piume avrebbero indubbiamente sofferto il freddo. Si sono messe vicine-vicine nel fieno che ho messo sul pavimento del pollaio e sono sopravvissute.
Durante le prime settimane con le nostre cure le galline sono rimaste accoccolate insieme all’interno del pollaio, mostrando segni di paura e vulnerabilità. La deposizione delle uova è continuata per i primi due giorni, ma presto si è interrotta. Tuttavia, col passare del tempo, una notevole trasformazione ha cominciato ad avvenire.
Dopo circa due mesi e mezzo, le galline hanno iniziato a mostrare segnali incoraggianti. Nuove piume sono cresciute, coprendo i loro corpi un tempo spogli. Con le loro nuove penne, si sono avventurate all’esterno e hanno cominciato ad avere un comportamento naturale, tornando a comportarsi come galline sane. E poi, il miracolo è successo: la produzione di uova è ripresa e il pollaio si è riempito di una sorprendente quantità di uova (15-18 al giorno).
Il salvataggio di queste galline senza piume è stato un processo lungo: dal momento in cui le abbiamo salvate fino alla loro incredibile riabilitazione e al ritorno a una vita naturale e produttiva queste galline hanno dimostrato che con cura, compassione e una seconda possibilità, anche le creature più vulnerabili possono trasformarsi e trovare finalmente una vita felice.